LIBRI - Canto d'Inverno

 I racconti di Genepio diventano libri, libretti libricini.

"Questo racconto è frutto dell’immaginazione, liberamente ispirato a 

‘A Christmas Carol’ di Charles Dickens. 

Gli eventi qui narrati e gli gnomi realmente esistenti sono  giunti fin qui attraverso gli occhi pieni di stupore dell’autore. Relativamente al resto, Mr. Dickens a parte, ogni riferimento a gnomi e fatti reali non è da ritenersi fortuito e casuale."

Ecco pubblicato e pronto per la lettura il primo libro della collana "I racconti di Genepio".

Disponibile da dicembre la trama, liberamente ispirata a "A Christmas Carol" di C. Dickens, si svolge tra i boschi alpini, saltando dalla Valle del Gran San Bernardo al Monte Bianco.

"L’inverno sulle montagne provava molte forme prima di conseguire quella che gli era più congeniale. Era stretta lama di una spada affilata tra i crepacci, era una goccia che si gelava nell’aria, era una stella splendente nei cieli bui, era le parole in un libro, la luce di una lanterna. Viaggiava padrone dei monti l’inverno, si costruiva i suoi ponti per traversare colli,  burroni e torrenti, viaggiava in forma di aquila, come una barca su mari di ghiaccio. Era uno stratega in battaglia, ma, allo stesso tempo, la corda tesa di un’arpa incantata sotto le acque gelate, era un attizzatoio nel fuoco, era il larice spoglio."

Un viaggio tra gli inverni dimenticati, quelli che solo le montagne sanno custodire.

"Stava crescendo il freddo.  L’inverno stava posando i suoi piedi sui prati. Anche il sole lo aveva compreso, dopo un lungo autunno di schermaglie aveva ceduto e accordato la vittoria all’inverno, frutto di un temporaneo armistizio. Si poteva dire che i suoi raggi arrivassero fatti non di luce ma di schegge di ghiaccio. Gli gnomi d’inverno molto raramente si muovono da soli, sanno che quando la neve si stufa  di star ferma e quando le montagne si scrollano le spalle è bene essere almeno in due. Questi gnomi non muoiono di freddo ma di oscurità, non possono mai lasciare che si freddi il cuore nonostante li si creda creature fuggenti, gelide, silenziose e misteriose."

Inverni fatti di un valore antico, l'unico vero alleato contro il gelo imperante del mondo.

"Non appena il pane aromatico di castagne aveva preso il suo posto sulla tavola Guadaspino fece un passo indietro e guardò pieno di soddisfazione: burro, pappa preparata con vari semi di erba, pane di farina di ghiande, castagne, marmellata di corbezzolo, mirtillo, lampone o mora, torta alle spezie o frutti di bosco. Il tutto contornato da diversi infusi: alla menta, alla rosa selvatica, al tiglio e al gelsomino. 

Miele abbondante. “Poteva forse uno gnomo sotto il cielo chiedere di più in un giorno d’inverno? No, certo che no!”  si disse Guadaspino con il sorriso sotto la barba."

Un consiglio per una buona lettura durante le sere invernali, un balzo in un mondo di incanto, un inno al generale inverno, il più possente tra le stagioni.

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