ERBARIO - Epilobio o Garofanino di bosco
Il Garofanino di bosco (Epilobio parviflorum)
Il Garofanino di bosco (Epilobio parviflorum) ha proprietà espettorante, antinfiammatoria, cicatrizzante, alta 50-60 cm con piccoli fiori violetto-chiari e cresce sulle rive dei corsi d’acqua, sui suoli umidi e ricchi di sostanze nutritive. Gli gnomi ne conoscono gli usi terapeutici in caso di infiammazioni a carico delle vie respiratorie, accompagnate da tosse, dermatiti.
L’Epilobio svolge un’azione riparativa sui tessuti danneggiati, sia in caso di ferite che di infiammazioni gengivali e irritazioni cutanee, come l’eczema. Se i tannino agiscono come antisettici e astringenti, le mucillagini nutrono i tessuti. Nello specifico, l’Epilobio si applica come balsamo sulla cute e impacchi sulla cute lesa, in tintura madre in caso di ciclo mestruale troppo abbondante.
Formulazioni e uso
Se le foglie tenere e i germogli di Epilobio sono usati anche in cucina, sia crudi che cotti, nella preparazione di insalate e contorni, le foglie e i fiori sono impiegati in fitoterapia per ottenere infusi, tinture, balsami, pomate ed estratto secco.
Altri preparano un infuso di 1,5-2 g in una tazza d’acqua bollente.
Per preparare la tisana aggiungono un cucchiaino di Epilobio a una tazza colma d'acqua calda (possibilmente bollente). Lasciano in infusione 8-10 minuti e poi filtrano e bevono la tisana calda. Bevono da due a quattro tazze al giorno di questa tisana.
🍵 infuso ad uso interno ed esterno: 1,5-2 grammi di Epilobio essiccato per ogni tazza di acqua bollente. Lasciare riposare brevemente, quindi filtrare e assumere l’infuso due tazze al giorno, al mattino a digiuno e alla sera, 30 minuti prima di cena
💧 Tintura madre: 40 gocce due volte al giorno. Tintura madre di cui assumere 30-40 gocce per 3 volte al giorno, in poca acqua continuando per cicli mensili ripetibili
🌱Estratto secco in capsule: generalmente da tre a sei capsule al dì, accompagnate da abbondante acqua
Come sempre ogni pianta va assunta seguendo le indicazioni di una professionista competente.
Brevi cenni storici.
Nella tradizione l’Epilobio è impiegato da secoli, ad esempio dagli Amerindi, ma a differenza delle altre specie, come pianta officinale l’epilobio non vanta la stessa lunga storia delle altre specie botaniche. È citato per la prima volta solo nel XVII dal medico ed erborista inglese Nicholas Culpeper, e occorrerà attendere il XX secolo e il best sellers della botanica Austriaca Maria tre ben, “La salute dalla farmacia del Signore”, perché l’Epilobio ottenga il certificato ufficiale di pianta medicinale.
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